Concorso

Il Concorso Nazionale Un Merletto per Venezia” nasce nel 2013 dalla sinergia tra FMCV e FAM.

Nello specifico dall’organizzazione della Dott.ssa Squarcina in collaborazione con la Professoressa Doretta Davanzo Poli, massima esperta del merletto riconosciuta a livello internazionale e Vice-Presidente FAM.

Si è voluto dare avvio a questa iniziativa per sottolineare l’importanza di quest’arte e concretizzare un’adeguata visibilità alle sue protagoniste.

Ecco quindi che tutte le inedite creazioni presentate nelle varie edizioni del concorso nazionale dedicate al merletto ad ago e fuselli, “Un Merletto per Venezia”, si inseriscono perfettamente nelle attività pensate e attuate nell’ottica di una valorizzazione atta ad innescare l’interesse e l’attenzione scientifico-cuturale verso l’arte del merletto.

Questo Concorso vuole recuperare e rilanciare un’arte femminile veneziana per eccellenza.

Museo di Palazzo Mocenigo, premiazione del concorso "Un merletto per Venezia" 2018, in piedi : Chiara Squarcina​​, seduti Umberto Marcello Del Majno Presidente della Fondazione Andriana Marcello e la Doretta Davanzo Poli Presidente di Giuria

Una selezione delle numerose opere che  hanno partecipato al 5° Concorso 2018

“Siamo così giunti alla 5^ premiazione del concorso “Un merletto per Venezia”
1° concorso dedicato alla “Pace” , 2014
2° concorso dedicato al “Cibo”, 2015
3° concorso dedicato a “Sorella Acqua”, 2016
4° concorso dedicato a “Merletti per uomini” , 2017
5° concorso dedicato a “Merletto, cocktail di arti”, 2018
In questa edizione sono stati presentati merletti che in alcuni casi hanno davvero colpito la Giuria, per la perfezione tecnica, per la preziosità dei materiali, per le invenzioni grafiche. Fermo restando che tutti i partecipanti a questa 5^ edizione sono meritevoli della nostra ammirazione e riconoscenza per l’impegno con cui sono stati ideati i disegni, realizzati al meglio in quanto a tecnica, tuttavia alcune opere dimostrano come anche in questo nuovo inizio di millennio, quando ormai si pensava che la perfezione appartenesse al passato e che il virtuosismo fosse scomparso, emergono alcuni manufatti che convincono del contrario, lasciando tutti a bocca aperta.
Sicuramente i concorsi sono utili, perché permettono il confronto, scuotono gli animi, fanno emergere fantasia e talento.
Come “comunicazione di servizio” mi sento di ricordare ai futuri eventuali partecipanti di prestare attenzione nell’assegnare il vostro lavoro alle categorie di gara : “antico” e “moderno”, perché a volte possono non coincidere con il concetto che di tali categorie hanno i giurati.
Chiarisco : un merletto è considerato “antico” quando nel rispetto di tecnica e punti utilizzati produce un oggetto che può anche essere tridimensionale, ma che non ha bisogno di altri complementi iconografici per esistere ed essere capito; è invece assegnabile alla categoria “moderno”quando ha necessità,per completare il concetto artistico che si vuol esprimere, di elementi estranei al merletto stesso. Non è dunque la monocromia oppure la policromia a classificare e distinguere una tipologia, ma è l’installazione di cui non può fare a meno. Questa precisazione sarà inserita nel bando del prossimo concorso. Comunque ancora per quest’anno si è sorvolato senza pignoleria.

Tema del 6° concorso sarà il “Cielo” nel duplice aspetto:
1. nella realtà del Creato, dall’esplosione del “Big Bang” della sua origine , a stelle, Sole, Luna, pianeti, galassie; nella concretezza dell’immensità, dell’ atmosfera, delle esplorazioni spaziali, ma anche banalmente del cangiantismo policromatico delle aurore boreali, di un cielo limpido, luminoso, o nuvoloso e tempestoso , pallido all’alba o incendiato al tramonto;
2. nell’immaginario e nella virtualità dello spirito, della poesia, della filosofia, dell’arte, della fede, della follia : lo immaginiamo popolato di angeli e santi, come si aprirà nell’Apocalisse, lo nominiamo nelle preghiere “Padre nostro che sei nei Cieli”, lo cantiamo ne “il cielo in una stanza” di Paoli, ne “il Cielo” di Dalla, “In the sky” di Bowie, lo citiamo nei modi di dire “essere al settimo cielo”, “toccare il cielo con un dito”.
E questo auguro, complimentandomi, ai vincitori di questo concorso, dopo averli ringraziati per impegno e generosità. Bravi e Grazie a tutti”

Doretta Davanzo Poli
Presidente della Giuria del Premio